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Il paesaggio

Un lembo di terra che si estende per circa 5 kmq tra i comuni di Briosco, Renate e Veduggio. In origine i Cariggi erano un grande lago che progressivamente fu riempito dai depositi provenienti dai suoi versanti, per cui diventò una torbiera piena di giunchi, da cui deriva il suo nome, dal dialetto Carecc, giuncheto. Il paesaggio dei Cariggi è molto articolato e come tale costituisce l’ecosistema ideale per la sopravvivenza degli uccelli.
L’oasi non è un paradiso solo per esperti ornitologici e naturalisti ma anche per comuni viandanti che percorrendo i mille sentieri possono osservare, rilassarsi e meditare godendosi la vista della sacra montagna dei brianzoli, il Resegone.

Caratteristiche

Partenza: Chiesa di Santo Stefano , Via Giuseppe Parini, Capriano (MB)
Distanza: 5 km circa
Durata: 1.30 h circa
Difficoltà: (adatto a tutti anche con i passeggini)

Descrizione

Lasciate l’auto al parcheggio della chiesa di Capriano e percorrete l’adiacente strada asfaltata che s’inoltra nei campi. Una volta diventata sentiero, al primo bivio girate a destra e percorrete il sentiero che vi porta fino al primo grande cartello, che vi indica che state camminando lungo il Percorso della Chiesuola. Al pannello dovete girare a sinistra seguendo il sentiero.

Dopo qualche centinaio di metri in direzione chiesuola, non visibile dal sentiero ma solo rintracciabile deviando a sinistra, segnaliamo la presenza nel campo di un’incredibile sorgente sotterranea, localmente conosciuta come l’albergo del ginocc, dalle fresche e limpidissime acque del tutto invisibile perché immersa nelle vaste praterie estive.

Tornati sul sentiero principale, proseguite in direzione Renate giungendo ad un incrocio. Percorrete il sentiero dritto di fronte a voi che vi condurrà ad una strada asfaltata (Via S. Mauro), dove girerete a sinistra. Vedrete sicuramente la chiesuola dedicata ai santi Alessandro e Mauro, citata per la prima volta nel 1565. L’edificio di culto in realtà fu edificato attorno al 1100/1200 nei pressi di un monastero del VI° secolo, che la tradizione vuole fondato da San Mauro. Naturalmente, col tempo, ha subito una serie di trasformazioni.

Dopo una sosta per ammirare la chiesuola proseguite su Via S. Mauro e svoltate a sinistra al primo incrocio imboccando Via Sassi. Percorrete la via tenendo la destra e ritornate sul sentiero sterrato. Pochi passi ed incontrerete un ponticello, ma proseguite seguendo il sentiero parallelo al corso d’acqua nel bosco. Il sentiero vi riporta all’incrocio dove, questa volta, girerete a destra, attraverso il ponte. Ripercorrete quindi il sentiero che vi porta a Capriano ed alla fine del vostro viaggio.

Punti di interesse

  • Chiesa di Santo Stefano, Capriano
  • Albergo del Ginocc
  • Chiesa di San Mauro